Khaled Al-Rahal

Oggi vi voglio presentare un artista che molto probabilmente non conoscete.
Questo perché usciamo dai confini regionali e nazionali per approdare in Iraq.
L’artista che andiamo a considerare oggi è Khaled Al-Rahal, nato nel 1926 in Iraq.
Khaled Al-Rahal è stato un talentuoso pittore e scultore, massimo esponente del movimento dell’arte contemporanea iracheno ed è noto soprattutto per i diversi monumenti che ha realizzato a Baghdad nella metà degli anni ’80.
Il riferimento alla propria terra è evidente e viscerale in tutte le sue opere. Questo perché principale fonte di ispirazione e di formazione dell’artista sono proprio le strade e i paesaggi della sua città natale.
Khaled Al-Rahal è un grande osservatore della sua terra e dei manufatti realizzati dai grandi popoli del passato come gli abitanti della Mesopotamia.
Nonostante l’importanza del riferimento nella sua arte, anche la produzione europea ha la sua influenza. Entra in contatto per la prima volta con l’arte occidentale ancora ragazzo, quando un gruppo di artisti vicini all’arte astratta, durante la guerra anglo-irachena, si trova a Bagdad e ha modo di introdurre l’arte europea in Iraq.
È così che si sviluppa il personalissimo stile di Khaled Al-Rahal, creando un’integrazione tra la tradizione più antica del suo paese con l’arte contemporanea e astratta.
Nella formazione dell’artista non manca l’approccio accademico, infatti studia presso l’accademia di belle arti di Baghdad, dove si diploma in scultura nel 1947.
Importante è anche il rapporto con l’Italia, dove prosegue la sua formazione all’accademia di belle arti di Roma, dove ottiene anche il diploma e realizza diverse opere pubbliche per la città.
Risalgono proprio agli ani Sessanta una serie di opere che attualmente sono presso la mia galleria.

I dipinti sono quattro, tre di questi rappresentano dei cavalli e uno delle canoe e una figura umana.
Il tema dei cavalli si lega a diversi miti e leggende. I cavalli sono animali eleganti e al contempo misteriosi, e spesso sono un riferimento alla femminilità e fertilità nella mitologia babilonese.
Nella mescolanza di influenze e ispirazioni, i dipinti di Al-Rahal ci riportano alla mente anche quelli che sono le pitture rupresti che si trovano in alcune grotte come quelle di Lascaux risalenti a oltre 17000 anni fa.
Nei dipinti di Khaled Al-Rahal, lo sfondo su cui si stagliano le figure è materico e la texture creata, vicina alle sperimentazioni dell’informale europeo, ricorda anche le pareti rocciose su cui gli uomini del paleolitico andavano a tracciare le loro figure. Altri elementi che ci fanno collegare i dipinti di Khaled con le pitture rupestri sono i soggetti, in entrambi troviamo gli animali, rappresentati di profilo.
Le opere di Khaled Al-Rahal sono speciali e ci immergono subito in un’atmosfera che percepiamo essere il frutto di stimoli artistici e culturali estremamente differenti che l’artista maneggia con grande sapienza e che riesce a sintetizzare nella sua arte.

Follow