Oggi vi voglio parlare di un elemento d’arredo che è diventato una vera icona del design italiano. Si tratta di una sedia. Questa sedia ha un nome evocativo, Africa, ed è stata progettata da una coppia di grandissimi designer di cui vi avevo già parlato in passato: Tobia Scarpa e Afra Bianchin
I due si conoscono ancora studenti proprio alla facoltà di architettura di Venezia – lo IUAV, dove lo stesso Carlo Scarpa era docente – e si laureano entrambi sul finire degli anni Cinquanta.
Ben presto si sposano e iniziano a lavorare fianco a fianco, diventando delle figure di riferimento per il design negli anni d’oro della progettazione made in Italy.
Nel 1960 i due si trasferiscono a Montebelluna, paese di origine di Afra, e iniziano a collaborare con importanti aziende come Flos, Stildomus, Cassina, B&B Italia e Knoll.
Per Flos progettano delle lampade di autore dal design originale e assolutamente ricercato, in cui l’estro creativo si esplicita in forme scultoree non convenzionali, nella ricerca dei materiali e nello studio degli effetti luministici. Il risultato sono delle lampade che sono icone del design italiano.
La coppia di designer, attenta al dettaglio ma anche alla comodità, nel 1966 progetta Coronado per B&B Italia; un divano che è un connubio tra comfort e design classico che si abbina alla scelta di materiali all’epoca innovativi come il poliuretano schiumato a freddo, impiegato insieme al telaio in ferro.
Di rilievo anche la collaborazione con Cassina, per cui realizzano la poltrona Soriana (1968), vincitrice del premio per il Compasso D’Oro nel 1970 e la Poltroncina 925, inclusa nella collezione permanente del Moma di New York.
Tornando alla nostra sedia, Africa, Questa fa parte della collezione Artona ed è stata progettata dagli Scarpa per la Maxalto.
La Maxalto è un marchio dell’azienda di arredamento B&B Italia, nato nel 1975. Maxalto dal 1975 affianca B&B Italia e si contraddistingue per il saldo intendo della direzione creativa di dar forma a mobili definiti da una importante componente artigianale. Allo stesso tempo, altro elemento sempre messo al primo posto è l’alta qualità dei materiali e la maestria delle lavorazioni. Anche il nome dell’azienda non è casuale e nasce proprio da quelli che sono gli ideali e gli obiettivi del brand. Infatti, Maxalto deriva dal dialetto veneto “massa alto”.
Il modello Africa rispetta infatti questi dettami qualitativi: i materiali impiegati sono massello di noce, abbinato a compensato curvato, ottone e un rivestimento di pelle nera . La scelta dei materiali si pone come atto di ribellione contro l’ampio impiego di materiali plastici nel contesto del design di arredamento a partire dal boom economico in avanti.
La sedia Africa è esemplificativa di questa ribellione, ma la collezione Artona, nella sua interezza segue allo stesso modo il medesimo intento.
Ogni elemento, poi, è realizzato a mano e assemblato artigianalmente.
Tocco originale e pregevole è la presenza di pattern dall’andamento circolare sullo schienale della seduta. La presenza della decorazione, artigianale anch’essa, mette in risalto le differenti venature del legno e crea una combinazione unica tra colori e forme.
La forma data alla seduta rimanda a forme organiche e tutto è stato studiato nel dettaglio con grande sapienza, dando a forma a un pezzo di arredamento contraddistinto da estrema qualità e ricercatezza.
Alcune di queste pregevoli sedie per un breve lasso di tempo sono state ospitate nella mia galleria. Non sono rimaste a lungo perché proprio per la loro originalità e qualità vanno letteralmente “ a ruba”.
Fonte immagine: https://artslife.com/2022/06/28/scarpa-fornasetti-ingrand-design-cambi/