Fratel Venzo, Mario Venzo, pittore del 900

 Mario Venzo Fratel Venzo, pittore del 900, è nato a Rossano Veneto nel 1900 da famiglia agiata, sesto di dodici figli. Frequentò brevemente l’Accademia di Venezia per poi traferirsi, a 25 anni, a Parigi.
Fece vita da bohemien, frequentò ed espose con De Chirico, Severini, De Pisis, Campigli e con i grandi pittori del ‘900 che in quegli anni vivevano a Parigi. Rimase impressionato dai dipinti di Cézanne e Georges Rouault e, in quel contesto, si avvicinò all’espressionismo.
A 40 anni, causa una crisi spirituale, tornò in Italia ed entrò nella Compagnia di Gesù a Lonigo dove prese il nome di Fratel Venzo.
Nonostante il nuovo percorso, Venzo non abbandona la pittura. Anche se per cinque anni non vi si dedica più.
Fratel Venzo, capisce, poi, che anche l’arte può essere un modo efficace per comunicare la religione, come d’altronde si era sempre fatto nel corso dei secoli. Per inaugurare il suo ritorno artistico, Fratel Venzo realizza una serie di Via Crucis che rappresentano il culmine di intensità per quanto riguarda la sua pittura di stampo religioso.
Il suo linguaggio artistico è evidentemente espressionista. I colori sono intensi e saturi. La componente emozionale è evidente. La pennellata è materica e densa, le figure vengono definite grazie al colore.
Il risultato sono opere struggenti e fortemente comunicative, soprattutto per quanto riguarda i suoi soggetti sacri.
Fratel Venzo Morì a Gallarate nel 1989.

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