La settimana scorsa la di Genova ha tentato la vendita all’asta dell’intero contenuto del prestigioso Palazzo Loschi Zileri dal Verme, situato in Corso Palladio a Vicenza, in un evento di chiara ispirazione anglosassone, chiamato .
Il risultato dell’asta è stato, a detta degli esperti della Cambi, soddisfacente, soprattutto per gli arredi di ambito neoclassico e di respiro internazionale.
Infatti, tutto ciò che era legato al neoclassicismo francese oppure lucchese (a Lucca sono stati prodotti i migliori arredi neoclassici italiani) hanno raddoppiato ma anche triplicato la stima.
Il totale del venduto ha superato i e la percentuale dei pezzi venduti è stata del 75% circa (dati forniti dalla stessa casa d’aste)
Ad asta terminata (e questo vale per tutte le case d’asta che trattano arte antica e moderna) vengono esaminati questi tre dati:
– Totale venduto
– Percentuale di lotti venduti (nel caso di Vicenza sono stati venduti 75 lotti ogni 100)
– Percentuale relativa alla differenza tra il totale della stima dei beni messi in asta e il totale realmente venduto.
Prendendo sempre Vicenza a campione c’è stato un segno + in quanto per un totale di stima di circa un milione e mezzo di euro le vendite hanno superato i due milioni. Questi tre dati vengono elaborati dai singoli dipartimenti e dalla casa d’aste e sono fondamentali per capire gli andamenti di mercato, sia in termini puramente merceologici che in termini geografici e di strategia comunicativa.
Personalmente ritengo straordinario questo evento, sia per la qualità della merce proposta in asta che per l’evento in sé, in quanto ha portato nella nostra piccola e provinciale città un assaggio di cosa voglia dire .
A conferma di tutto ciò aggiungo che i compratori dei lotti più importanti sono stati soprattutto stranieri, assieme a collezionisti ed estimatori italiani che non hanno voluto perdere l’occasione di presenziare ad un evento di tale portata e prestigio.
Fonte immagine: ArtsLife