Felice Casorati è una pietra miliare dell’arte del 900. Artista poliedrico e curioso, nel corso della sua vita si è dedicato con grande interesse a più espressioni artistiche.
Felice nasce a Novara nel 1883, ma già nel 1895 si trasferisce a Padova con la famiglia dove poi studierà giurisprudenza laureandosi nel 1906. Nonostante la sua formazione avvenuta in un settore così distante dall’arte, la passione di Casorati è latente e ben presto si palesa con forza. Nel 1907, inizia a dipingere desiderosi di affermarsi come artista.
Inizialmente, il giovane Felice subisce l’influenza del simbolismo. È attento a quello che succede anche all’estero, per questo guarda con grande interesse la secessione viennese e l’operato di artisti come Klimt e Kokoschka.
Nel 1912 la carriera di Casorati decolla, tant’è che partecipa alla Biennale di Venezia e l’anno successivo è tra i protagonisti della mostra di Ca’ Pesaro esponendo oltre 40 opere.
L’estrema apertura verso diverse correnti e movimenti artistici lo portano, poi, a considerare anche l’esperienza di Paul Cézanne quando vi entra in contatto in occasione della Biennale del 1920.
Il favorevole sviluppo della carriera di Casorati dipende anche dalle sue frequentazioni con critici e collezionisti a lui contemporanei, come Piero Gobetti, Lionello Venturi e Riccardo Guallino. Quest’ultimo, soprattutto, ebbe un ruolo di rilievo per indirizzare Casorati anche nella direzione delle arti decorative.
Guallino, infatti, incarica Casorati per decorare il suo teatro privato.
Oltre a questo ambito, Casorati si distinse nella pratica scultorea, nella produzione grafica, nell’architettura e nella scenografia.
Per quanto riguarda la fortunata esperienza pittorica dell’artista, Casorati viene associato dal grande pubblico soprattutto alla sua produzione artistica degli anni Venti quando si riconosceva nelle tendenze sviluppate dal Ritorno all’ordine. In questo frangente Casorati dipinge adottando uno stile che riprende il classicismo rinascimentale.
In realtà Casorati non sarebbe incasellabile in nessuna corrente specifica, ma solitamente viene inserito tra le fila del Realismo magico.
Questo perché la sua è una arte fondata sull’immagine realistica. Tuttavia questo resa realistica è tinta di “magia“, di un’atmosfera sospesa, straniante e turbante che sembra svilupparsi proprio dal trattamento estremamente dettagliato delle tele.
Casorati ama inserire in questa atmosfera onirica e alienante soggetti spesso femminili, enigmatici e seducenti.
Immagine: Felice Casorati, Cynthia (1925; olio su tavola; Collezione privata); Fonte immagine: Finestre sull’Arte