Emanuele Brugnoli, acquarello su cartoncino. Nasce a Bologna nel 1859, inizia gli studi nell’Accademia della sua città per poi completarli a Venezia. Un viaggio che doveva durare il tempo per finire i corsi, si trasforma in una permanenza stabile. Qui Brugnoli incontra l’americano Whistler dal quale apprende la tecnica dell’acquaforte e poi Singer Sargent, artista raffinato che ama esprimersi con tonalità soffuse e piene di fascino. Tra gli artisti presenti a Venezia in quegli anni ci sono Giacomo Favretto, Luigi Nono, i Ciardi ed Alessandro Milesi. Dipinge gli oli in una maniera impressionista, pennellate veloci, fugaci, che rispecchiano l’idea del movimento, molto vicine alle opere di Pietro Fragiacomo e di Beppe ed Emma Ciardi. Negli acquarelli il suo tocco è invece preciso, riesce a cogliere gli scorci più suggestivi di Venezia con un tocco elegante e leggero. Altri acquarellisti veneziani sono il Passini, Luigi da Rios, Raffaele Mainella, Alberto Prosdocimi, Giuseppe ed Enrico Vizzotto Alberti. È presente in diverse edizioni della Biennale di Venezia dove, tra gli altri, incontra Cesare Laurenti e Miti Zanetti. Nel 1912 viene nominato professore di Acquarello e di incisione. Si spegne a Venezia nel 1944.
L’opera che presento è un acquarello su cartoncino, cm. 27:44, firmato in basso a destra e databile attorno al 1920.