Questo acquerello e matita su cartoncino di cm 32,5 x 39, a firma Filippo de Pisis in basso a destra in matita, rappresenta un mezzobusto di un giovane androgino, vista la compresenza di tratti femminili e di parvenze maschili.
L’opera è provvisoriamente sprovvista di archivio generale, il quale si può avere rivolgendosi all’associazione per Filippo de Pisis a Milano. Molto rassicurante per garantirne l’autenticità è la presenza del timbro “G.C.” e della scritta in penna rossa “proprietà di Giovanni Comisso”, scrittore trevigiano e amico stretto del pittore, presente sul retro come mostrato in foto quattro.
Fu infatti Comisso, attraverso le sue memorie, a raccontare il periodo vicentino di de Pisis: “… ma prima di Venezia c’è lo studio di Vicenza, suggestivamente allestito nella vecchia barca abbandonata di un falegname, dove, pur nella ristrettezza di spazi, De Pisis riesce a organizzare sempre i suoi irrinunciabili tè”.
Il disegno viene infatti presumibilmente fatto risalire al suo periodo di transito nella città, tra il 1939 e il 1940.

L’opera viene venduta con una cornice di recente fabbricazione e le misure dell’ingombro totale sono di: 49 x 59 cm.