L’espressionismo astratto è una corrente che ha fatto la storia dell’arte contemporanea. Si sviluppa nel secondo dopoguerra negli Stati Uniti d’America e vede come protagonisti grandi nomi come Jackson Pollock, Mark Rothko e Willem De Kooning. Tre artisti diversissimi tra loro per stile e background, che sono tuttavia accumunati dalla presa di distanza dalla rappresentazione figurativa e dall’uso potente e gestuale del colore.
L’espressionismo astratto della metà del XX secolo affonda le radici nell’ avanguardia espressionista, movimento che aveva già posto il fulcro della produzione sull’espressione delle emozioni umane più intense. Per poter esprimere queste emozioni in modo efficace e dirompente gli espressionisti di inizio ‘900 impiegavano il colore in maniera nuova, azzardata, senza preoccuparsi della resa naturalistica. Credevano fortemente nel potere del colore. Tuttavia, con l’avanguardia espressionista il colore ancora non è il protagonista assoluto, in quanto si affianca comunque a delle immagini figurative.
L’espressionismo astratto, invece, riesce a liberarsi della necessità del figurativismo per dare parola al colore e al gesto.
Gli Stati Uniti non sono l’unico paese in cui vediamo svilupparsi l’espressionismo astratto. Come ogni corrente, anche questa, ha poi una sua personale interpretazione a seconda delle diverse aeree geografiche.
Interessante è il caso dell’espressionismo astratto rumeno. Un artista che si è dedicato con molta costanza ed entusiasmo all’espressionismo astratto è Romul Nuțiu.
Romul Nuțiu è riuscito a raggiungere fama internazionale con la sua arte, sebbene abbia sempre lavorato nella sua terra natia.
Nato nel 1932, l’artista si approccia alla carriera artistica agli inizi degli anni Sessanta, quando a livello globale inizia a farsi strada l’arte Pop.
Nuțiu, tuttavia, si mantiene fedele all’Espressionismo astratto anche se nel corso degli anni ha sperimentato stili diversi. La sua pittura è infatti vivida, piena di colore e assolutamente tenace.
A rendere il quadro artistico ancora più interessante, c’è da dire che Nuțiu è stato uno dei primi artisti romeni a sperimentare l’espressionismo astratto.
É l’artista stesso a spiegare, già sul finire degli anni ’50, il perché della sua scelta stilistica. Infatti, l’artista ha sempre ritenuto che nella pratica artistica la percezione delle cose abbia un’importanza decisamente meno significativa rispetto all’atto stesso della creazione, che in qualche modo viene guidato dal subconscio attraverso esperimenti e sfide guidate dal potere del colore.
Per Nuțiu questa era la chiave per un’arte in cui fosse evidente la sua creatività e sensibilità.
Allo stesso tempo, l’artista era ben cosciente dell’ importante tradizione di espressionismo astratto che lo anticipava, ma era convinto come tale corrente potesse ancora avere tanto da dare e da comunicare.
Nel corso della lunga carriera, Nuțiu ha dipinto molteplici opere. Vorrei soffermarmi su alcune create all’inizio degli anni ’90 del secolo scorso, che ho il piacere di ospitare nella mia galleria.
Sono tre dipinti della serie “Fereastra”, che significa “Finestra”.
Il fatto che siano dipinti astratti non vuole dire che non ci possano essere riferimenti più o meno espliciti a elementi figurativi.
Questa serie di tre dipinti va a sviluppare un filone degli anni ’80, periodo in cui Nuțiu si cimentava con la realizzazione di opere in cui erano presenti dei riferimenti a strutture vegetali, spesso radici. Nel caso dei dipinti “Fereastra” i segni di colore puro e materico, stesi con vigore, che ci possono ricordare elementi vegetali caoticamente distribuiti come all’interno di una foresta, sono limitati da due figure geometriche bianche, candide che riportano alla mente le ante delle finestre. Ed è così che all’interno del trittico si crea un forte cortocircuito tra la potenza del segno e del colore che cerca, e si prende il suo spazio, come un’edera che ricopre le pareti esterne di un edificio e il rigore della geometria che cerca di frenare la libertà del colore, del gesto e impedisce all’occhio di seguire l’andamento convulso delle pennellate gestuali.
É evidente come in questo periodo la pittura di Nuțiu diventi maggiormente grafica e aperta anche alla simbologia.
Nuțiu è un artista che nel corso della sua carriera è riuscito ad evolversi, sfidando la sua arte andando a sviluppare diversi temi e servendosi di tecniche diverse. L’importante per l’artista era poter giocare con il colore e trasferire sulla tela quelle che erano le sue emozioni e tensioni.
Le opere “Fereastra“, “Fereastra I” e “Fereastra II” sono visibili e in vendita nella mia galleria di Corso Fogazzaro 242 a Vicenza.
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