Umberto Boccioni pittore acquisto vendita valutazioni dell’artista nato a Reggio Calabria nel 1882 e accidentalmente morto a Verona nel 1916, cadendo da cavallo. Sepolto nel cimitero di Verona, Gino Severini, nella sua lapide, scrisse commosse parole di ricordo e nostalgia. Allievo di Giacomo Balla a Roma partecipa, fin dalla fondazione, al movimento futurista assieme a Marinetti. Nel 1910 tiene la sua prima personale a Cá Pesaro con tutte opere futuriste. A Verona non ebbe il tempo di partecipare alla vita artistica locale, ma conobbe Orazio Pigato e altri pittori veronesi. Nel 1971, presso il Palazzo della Gran Guardia a Verona, la Società Belle Arti organizzò una importante mostra chiamata “Verona anni venti” dove si rievocava una stagione particolarmente vitale dell’arte moderna in Italia. Tra gli artisti presenti ricordiamo Ettore Baraldini, Ferruccio Bragantini, Pino Casarini, Felice Casorati, Guido Farina, Aldo Franzoni, Tullio Garbari, Iodi Casimiro, Longoni Baldassare, Arturo Martini, Umberto Moggioli, Antonio Nardi, Ubaldo Oppi, Orazio Pigato, Eugenio Prati, Gino Rossi, Alfredo Savini, Pio Semeghini, Alberto Stringa, Guido Trentini, Albano Vitturi, Teodoro Wolf Ferrari, Angelo Zamboni, Giuseppe Zancolli e Vittorio Zecchin.
Umberto Boccioni, La madre che cuce, 1909 ( dal catalogo Verona anni venti )