Cerco opere di Saverio Rampin

“Senza titolo” così si chiama l’olio su tela del 1955 di Saverio Rampin, eppure il tessuto sembra impresso di lettere bianche che echeggiano all’interno del dipinto, allo stesso modo in cui un urlo echeggia in una montagna. Uno strido che si ripete nel tempo e nello spazio come le pennellate che, impetuose, rimbalzano sulla tela.

Travolgente è un ottimo termine per descrivere i suoi dipinti. I colori vivaci che utilizzava sono come onde che ti travolgono, ti trasportano e ti cullano. Vieni spazzano via, all’interno di figure geometriche. Le pennellate sono essenza e, al contempo, ponti che ti trasportano da forma a forma, che ti sporcano le mani di giallo, blu,… fino ad arrivare al bianco. Come se il dipinto, in un certo senso risultasse purificatorio.

Un “Senza titolo” lascia massima libertà di espressione a colui che osserva, come se Rampin non volesse condizionare il punto di vista dello spettatore, lasciandolo in preda a se stesso, al suo pensiero ed i suoi occhi che vedono il quadro influenzati dalla loro esperienza personale. Perciò chiudi gli occhi per un minuto per poi riaprirli e guardare il dipinto per 5 minuti. Concediti il tempo di essere travolto.

Avete un’opera di Saverio Rampin e volete venderla o valutarla?
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